Le pozzanghere, gli spruzzi di acqua, le fontane da giardino ci riportano alla mente ricordi spensierati dell’infanzia.
I giochi d’acqua promuovono il problem solving e aiutano a sviluppare concetti scientifici e matematici; sono adatti allo sviluppo dei bambini di ogni condizione fisica, età, lingua, genere e cultura.
L’acqua è intrigante, sembra attirare i bambini ad esplorare le sue proprietà, toccherà all’insegnante o al genitore strutturare l’ambiente e i materiali per valorizzare al meglio questa attività.
Cosa possono imparare i bambini dai giochi d’acqua?
Preparata attentamente, una zona di gioco con l’acqua, sia interna che esterna, può favorire:
- Sviluppo cognitivo
- Sviluppo di concetti scientifici
- Sviluppo delle abilità sociali e fisiche
- Sviluppo del linguaggio
Sviluppo cognitivo: Piaget sosteneva che i bambini hanno un metodo per dare un senso al loro mondo. Date ampie opportunità, i bambini costruiscono mappe mentali (framework) attraverso le quali sviluppano i concetti. Infine, assimilano nuove informazioni da inserire in queste mappe mentali per rifinire e ampliare concetti già costruiti (Wadsworth 1989).
Quando le nuove informazioni non si inseriscono in un framework esistente, la struttura deve essere modificata e/o corretta al fine di acquisire i nuovi input e permettere l’apprendimento cognitivo del bambino.
Per esempio, un bambino che gioca in acqua con una moltitudine di oggetti potrebbe arrivare alla conclusione errata che gli oggetti pesanti e gli oggetti leggeri galleggiano. Vedendo ad esempio un tronco galleggiare, si troverebbe in una situazione di dissonanza cognitiva; ma, proprio attraverso l’analisi della situazione può correggere il suo framework cognitivo.
Sviluppo di concetti scientifici: a seconda dei materiali che l’insegnante seleziona possono essere sviluppati:
- concetti matematici, come ad esempio vuoto/pieno, superficiale/profondo, maggiore/minore ma si tratta solo di un campione di concetti, potete trovarne di nuovi!
- concetti scientifici, come ad esempio l’energia, le proprietà dei liquidi, lo stato della materia, attraverso il pensiero induttivo e deduttivo. Il pensiero induttivo utilizza fatti e concetti per costruire una conclusione generalizzata. Il pensiero deduttivo, invece, si basa su eventi particolari a supporto di principi generali. I bambini, quindi, si impegnano nel pensiero deduttivo e induttivo esplorando le proprietà dell’acqua.
Sviluppo delle abilità sociali e fisiche: qualunque sia la forma di gioco, i bambini hanno molte occasioni per scoprire cosa succede se condividono materiali e idee. Non è un caso che i giochi d’acqua possano essere solitari o cooperativi se si persegue un obiettivo comune che permette quindi di sviluppare abilità sociali.
I giochi d’acqua, inoltre, permettono anche lo sviluppo delle abilità fisiche:
- motricità fine, attraverso il travaso dell’acqua.
- grosso-motoria, come lo spostamento di secchi.
- il coordinamento occhi- mani, attraverso il recupero degli oggetti con pinze o reti.
Sviluppo del linguaggio: quando i bambini giocano utilizzano e apprendono naturalmente la lingua. Le esperienze dei giochi d’acqua permettono loro di imparare una moltitudine di vocaboli inerenti a quella particolare attività.
Oltre ai vantaggi dello sviluppo del linguaggio orale, i giochi d’acqua può anche portare a dei miglioramenti del linguaggio scritto
Come organizzare uno spazio per i giochi d’acqua?
Dentro o fuori, uno spazio per i giochi d’acqua può essere organizzato in maniera semplice rispettando il budget a nostra disposizione e utilizzando oggetti comuni presenti a scuola a casa o in natura.
E’ importante selezionare con cura i materiali da utilizzare, sia sulla base della qualità che sulla base della valenza educativa. In commercio esistono diversi tipi di tavoli dei travasi: quelli solo d’acqua o quelli combinati con acqua e sabbia. Se gli oggetti a disposizione del bambino vengono frequentemente rinnovati l’interesse del bambino aumento e con esso anche il pensiero divergente.
Qual è il ruolo dell’insegnante o del genitore?
Il ruolo dell’insegnante implica la comunicazione ai genitori del valore del gioco corretto in base alla fase di sviluppo del bambino (Taylor 1991), ma soprattutto, l’insegnante deve essere in grado di incoraggiare questo genere di attività ludica. In che modo?
- Strutturare il gioco in modo tale che i bambini possano avere materiali interessanti.
- Coinvolgerli nell’ascolto attivo, utilizzando un nuovo vocabolario, incoraggiandoli a fare ipotesi e ad osservare.
- Interrogarli sull’attività che stanno svolgendo per dare loro l’opportunità di dire cos’hanno imparato.
- Occasionalmente aiutarli a valutare i propri sforzi e a programmare l’attività del giorno successivo.
Non dobbiamo lasciarci sfuggire che l’acqua, la nostra risorsa più abbondante in natura, è un bene prezioso e serve molto per l’apprendimento e per il gioco all’aria aperta durante la primissima infanzia. L’acqua non serve solo per lavarsi e non è neanche solo per le papere, ma serve anche ai bambini per divertirsi e imparare!
Articolo tradotto e riassunto dal blog Community Plaything http://www.communityplaythings.co.uk/learning-library/articles/making-the-most-of-water-play?source=pal165